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I percorsi dell'acqua. La via Francescana
Acea Waidy Wow e Borghi magazine vi guidano alla scoperta del patrimonio artistico e culturale d’Italia attraverso i luoghi dell’acqua. Si comincia dall’Umbria. In questo numero, vi presentiamo l’itinerario della Via Francescana dell’Acqua : centoventi chilometri in linea d’aria sui passi di San Francesco. Il tragitto attraversa i territori gestiti dalle società idriche del Gruppo ACEA.
Perugia
Perugia non è solo il capoluogo della Regione Umbria. È il luogo in cui tra il 1254 e il 1278, fu costruito un poderoso acquedotto: il 13 febbraio 1280 l’acqua zampillò per la prima volta dalla Fontana Maggiore. In pochi anni la città era riuscita nell’incredibile intento di portare l’acqua “in salita” e di renderla un bene pubblico attraverso un grandioso sistema di tunnel, tubature, archi e pietre.
Monte Pacciano
Nel territorio perugino sopravvivono le vestigia anche di altri tratti dell’acquedotto, come ad esempio la “cattedrale” sotterranea del Conservone vecchio di Monte Pacciano, dove confluiscono moderne condutture e vene d’acqua convogliate ormai otto secoli fa.
Assisi
Assisi ci accoglie con le sue fonti e le sue fontane che non solo servono l’utenza, ma sono rimasti centri di attrazione turistica, per visitatori e residenti, con la loro forma artistica e i loro fregi, a ridosso di abitazioni, palazzi e casati nobili. Fonte Oliviera, Fontana dei tre leoni, Fontana Marcella, Fontana delle 26 cannelle.
Acquasparta
Anche fuori da Assisi il connubio fra l’acqua e Francesco è stato altrettanto stretto: ad Acquasparta, ad esempio, si racconta che Francesco abbia frequentato la sorgente chiamata Amerino anche da gravemente malato, convinto degli effetti curativi di quell’acqua per la gotta e altre problematiche fisiche.
Terni
Anche Terni è ricca di luoghi francescani, i principali sono tre: la chiesa di San Cristoforo, la chiesa di San Francesco e il convento di Santa Maria delle Grazie. Non altrettanto antica è la Fontana Monumentale, inaugurata il 21 aprile 1936 con l’obiettivo di donare alla città un monumento che esprimesse la dinamicità della nuova Terni.
Narni
A pochi chilometri da Narni troviamo il Sacro Speco: fondato proprio da San Francesco nel 1213, mentre compiva il suo giro apostolico della bassa Umbria, consente oggi, dopo i restauri, di ammirare attraverso uno stretto corridoio il pozzo dal quale fu attinta l’acqua che San Francesco malato trasformò in vino.
Cascata delle Marmore
Ma è certamente la cascata delle Marmore la regina indiscussa dell’acqua umbra. Tra le più alte d’Europa, è formata dal fiume Velino che si getta nel fiume Nera. Per ammirarne i salti, è possibile entrare da due diversi punti: il Belvedere Inferiore e il Belvedere Superiore.
Piediluco
A Piediluco si conclude il nostro tour umbro, sempre con la App Acea Waidy Wow ad accompagnarci e a guidarci lungo le acque care a San Francesco. Piediluco, con il suo lago, è uno dei luoghi dell'Umbria meridionale in cui il Santo si fermò frequentemente. Vi sostava prima di riprendere il cammino verso Greccio e in alcuni casi attraversava anche il lago in barca.
Segui tutte le tappe del percorso su Acea Waidy Wow!
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