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Alla scoperta di curiosità e leggende sulla Fontana del Tritone
Con l’app Acea Waidy Wow fontane e monumenti non hanno più segreti. Scopriamo insieme alcune curiosità sulla Fontana del Tritone di piazza Barberini a Roma, un’opera del Bernini non molto conosciuta, ma davvero interessante. Seguici: ne parliamo in questo articolo.
La fontana del Tritone di Roma: 6 curiosità da scoprire
Roma è ricca di bellezze architettoniche e Gian Lorenzo Bernini ha firmato alcune delle più importanti (come la Fontana dei Quattro Fiumi di Piazza Navona). Ingiustificatamente, tra queste non gode della stessa popolarità la Fontana del Tritone, meno conosciuta e fotografata dai turisti. Ma quali segreti nasconde questa fontana? Scopriamoli subito.
1. Dove si trova la Fontana del Tritone?
La piazza romana della Fontana del Tritone è Piazza Barberini. Questa piazza è facilmente raggiungibile prendendo la metro A, a pochi passi dalla fermata che ne prende il nome (stazione metro Barberini). Non tutti sanno, però, che proseguendo lungo via Veneto, in pochissimi minuti, si può raggiungere anche la piccola Fontana delle Api, anch’essa opera del Bernini.
2. Piazza Barberini o Piazza del Tritone?
Abbiamo detto che la fontana del Tritone del Bernini è sottovalutata da molti turisti. Ma i romani sono così affezionati a quest’opera che il luogo viene chiamato ancora oggi “Piazza del Tritone”, benché l’intestazione della piazza spetterebbe ai Barberini.
3. Com’è fatta la fontana del Tritone di Roma?
La fontana del Tritone del Bernini è realizzata interamente in marmo travertino, una pietra fondamentale nella storia di Roma che richiama anche il tema marino. In essa l’artista ha rappresentato il Dio marino che si erge imponente da una conchiglia bivalve aperta e sorretta dalle code intrecciate di quattro delfini dalla bocca aperta. L’acqua sgorga come soffiata via dalla conchiglia per poi essere raccolta nella vasca principale sottostante.
4. Viva il Papa!
La fontana del Tritone è stata commissionata da papa Urbano VIII Barberini per due motivi principali. Innanzitutto per abbellire la piazza sulla quale si affacciava il suo palazzo, ma anche per pubblica utilità, ovvero per una distribuzione idrica più capillare sull'intera città.
5. L’ironia dei romani
Abbiamo detto che la Fontana del Tritone sorge a poca distanza dalla Fontana delle Api. Il Bernini fece in modo che quest’ultima convogliasse una grande quantità di acqua proveniente dalla fontana più grande, per poi ridistribuirla in leggeri zampilli da bocchette sottili. L’esigua quantità di acqua distribuita, però, scatenò l’ironia dei romani, che paragonarono il getto d’acqua all’attività del governo che esigeva molte tasse, restituendo pochi servizi.
6. “Rivogliamo la vecchia fontana!”: un restauro curioso
Non sempre le opere di Bernini e la sua fontana del Tritone sono state curate negli anni. Curioso è un fatto avvenuto nel 1932, quando la fontana versava in condizioni pietose, con 12 cm d’incrostazioni, alghe e muschio. Dopo che il Comune decise di restaurarla, tantissimi cittadini non riuscirono più a riconoscere il Tritone e diedero il via ad una campagna per il ripristino della vecchia fontana.
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