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Giornata mondiale dell'acqua: perché si celebra il World Water Day?
L’acqua è alla base della vita. Al giorno d’oggi, nei paesi più sviluppati, è facile pensare che la risorsa idrica sia disponibile ogni volta che apriamo il rubinetto. Eppure, in tutto il mondo ci sono persone che non hanno accesso all'acqua potabile, pulita e sicura.
Ecco perché le Nazioni Unite hanno istituito, ormai più di trent’anni fa, la Giornata mondiale dell'acqua: il World Water Day si celebra il 22 marzo, dedicato a richiamare l'attenzione sui problemi legati alla risorsa idrica.
L’intera umanità ha bisogno d’acqua, e ogni goccia è fondamentale.
Cos’è il World Water Day?
La Giornata mondiale dell’acqua nasce per valorizzare e condividere consapevolezza sull’importanza della risorsa idrica, essenziale per mantenere in equilibrio la biodiversità. Lo scopo principale della celebrazione è quello di raggiungere l'Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG 6 dell’Agenda 2030, ovvero l’accesso ad acqua e servizi igienico-sanitari per l’intera popolazione mondiale.
Ogni edizione del World Water Day, istituito nel 1992 come parte delle direttive dell'Agenda 21, si concentra su una tematica correlata differente. Per il 2023, le Nazioni Unite hanno deciso di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla correlazione tra acqua e cambiamenti climatici, sull'importanza di ridurre lo spreco di acqua e di assumere comportamenti volti a contrastare il cambiamento climatico.
Proprio in occasione del World Water Day, quest’anno si terrà la Conferenza ONU sull'acqua 2023, la più importante e influente a livello mondiale da quasi 50 anni a questa parte.
Fabbisogno idrico mondiale: perché si celebra il World Water Day
La carenza di acqua potabile in alcune zone del Pianeta Blu è diventata una vera e propria emergenza globale. I dati del 2019 dell'UNICEF sulla risorsa idrica nel mondo rivelano che 4,2 miliardi di persone non dispongono di servizi igienici adeguati e 3 miliardi di persone non hanno gli strumenti necessari per igiene di base come il lavaggio delle mani.
In tutto il mondo, un cittadino su dieci non ha accesso sicuro all'acqua e quasi 150 milioni di persone bevono acqua proveniente da fonti non controllate. La maggior parte delle persone che non ha accesso all'acqua potabile vive nelle aree rurali delle nazioni meno sviluppate e più povere.
Negli ultimi vent'anni, 2,1 miliardi di persone hanno avuto accesso a servizi igienici, ma ancora 2 miliardi di persone non dispongono di un bagno. Inoltre, i paesi che dispongono di un regolare servizio idrico tendono a sprecare molta acqua utilizzandone più del necessario: tra questi, l'Italia ha uno dei peggiori primati in Europa, con un consumo pro capite di 220 litri di acqua, contro la media europea di 165 litri.
Dai dati analizzati, emerge quanto sia importante creare momenti di riflessione comunitaria e consapevolezza individuale sull’importanza dei piccoli gesti per risparmiare acqua. Tutti insieme possiamo provare a invertire la rotta, valorizzare e proteggere l’oro blu.
Cosa possiamo fare per evitare la crisi idrica?
Ciascuno può fare la differenza in famiglia, a scuola o in comunità. UN Water, in occasione del World Water Day e della Conferenza sull'acqua 2023, ha condiviso alcune linee guida da adottare per vivere al meglio questo evento di sensibilizzazione e immettersi sulla strada corretta verso il raggiungimento del Goal 6:
- Risparmia acqua: riduci i tempi in doccia, chiudi il rubinetto mentre ti lavi i denti o insaponi i piatti;
- Rompi i taboo: sensibilizza i tuoi amici riguardo la necessità di acqua pulita e sicura nei paesi sottosviluppati, soprattutto per le donne e le ragazze;
- Diffondi uguaglianza: promuovi la parità di genere nelle faccende domestiche. Nei paesi sottosviluppati, di solito, donne e ragazze hanno la responsabilità di andare a prendere l'acqua;
- Scarica in sicurezza: controlla le tubature e ripara eventuali perdite;
- Non inquinare: evita di mandare nello scarico oggetti di plastica, olio, medicinali o residui di cibo;
- Mangia sostenibile: consuma alimenti stagionali o prodotti realizzati con meno acqua;
- Soddisfa la tua sete di curiosità: scopri da dove arriva l’acqua che bevi, la storia degli acquedotti e la loro impronta ambientale;
- Proteggi la natura: pianta alberi o crea dei rain garden per evitare allagamenti o accumuli d’acqua in giardino;
- Valorizza la zona: partecipa a iniziative, individuali o collettive, di conservazione ambientale e pulizia, oppure opta per una sessione di plogging!
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