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Plogging: cos’è e perché praticarlo
L’acqua è un bene prezioso, il più prezioso che abbiamo. Lo sappiamo tutti. Eppure lo spreco d’acqua è ancora un problema decisamente preoccupante in Italia e in gran parte del mondo, con numeri da capogiro. Una tendenza che deve essere assolutamente invertita, con la responsabilizzazione dei singoli cittadini, ma soprattutto con l’impegno di Governi e imprese. Scopriamo di più.
Forse hai già visto qualche sportivo amatoriale correre al parco e rallentare ogni tanto per raccogliere qualcosa, o forse non hai ancora incrociato nessun plogger, ma hai sentito parlare di questo nuovo tipo esercizio fisico eco-friendly e vuoi capire se fa per te. Qualsiasi sia stata la prima spinta verso il plogging, sei nel posto giusto per scoprire che cos’è, come è nato e se ha le potenzialità per diventare la tua nuova attività preferita per tenerti in forma.
Plogging: traduzione e significato
“Plogging” è un neologismo nato dalla fusione di due termini: jogging e “plocka upp”, la cui traduzione dallo svedese significa “raccogliere da terra”. Ed è proprio in Svezia che questo nuovo movimento si è affermato, per poi prendere il volo sulle ali di internet e conquistare sempre più persone sensibili ai temi ambientali in tutto il mondo. La traduzione di plogging e delle parole che lo compongono ci aiuta anche a capire in che cosa consiste questo sport.
Che cos’è il plogging?
Si tratta di una attività fisica in cui si fa jogging con una piccola variazione, ossia delle rapidissime pause per chinarsi, raccogliere l’immondizia che si trova per terra e poi riprendere la corsa. Se preferisci un esercizio fisico di minore intensità, hai l’opzione di sostituire il jogging con una camminata a passo veloce: il plogging, del resto, è una soluzione per tenersi in forma e ripulire parchi e città, a prescindere dal ritmo della corsa.
Come è nato il plogging?
Lo sport del plogging è nato nel 2016 a Stoccolma da un’idea di Erik Ahlström. Ahlström aveva notato una notevole quantità di immondizia lungo la strada che percorreva ogni giorno per andare al lavoro. Rifiuti che rimanevano nello stesso posto anche per settimane. Così decise di iniziare a raccoglierla e gettarla negli appositi cassonetti per la differenziata . Pian piano la trasformò in un’abitudine e la integrò nella sua routine di esercizio fisico, coinvolgendo amici e conoscenti. Il plogging diventò rapidamente un movimento in Svezia, allargandosi poi in tutto il mondo grazie agli amanti del fitness e dell’ambiente.
Le regole del plogging
Tutti possiamo fare plogging, basta seguire poche semplici regole che rispettano l’ambiente e salvaguardano la nostra sicurezza.
- Non raccogliete materiali taglienti o arrugginiti, come pezzi di vetro o ferro;
- Non raccogliete siringhe o aghi;
- Non raccogliete oggetti ingombranti come materassi o arredi;
- Cercate di differenziare i materiali alla fine della passeggiata.
Se vi trovate di fronte a un oggetto ingombrante o pericoloso, avvisate le autorità competenti: provvederanno a rimuoverlo.
I benefici del plogging: per te e per l’ambiente!
L’impatto positivo del plogging non si limita alla sostenibilità! Infatti, praticare questo sport porta benefici sia al corpo che alla mente. Aiuta a rimanere in forma e allenati, potenzia la resistenza e consente di bruciare molte più calorie rispetto ad una corsa normale. I piegamenti e gli squat effettuati per raccogliere i rifiuti sono utili a livello muscolare, rassodano le gambe e anche le braccia.
Come altre attività sportive, il plogging riduce i fenomeni di insonnia, allevia lo stress e stimola il rilascio delle endorfine, gli “ormoni della felicità”. Passare qualche momento aiutando l’ambiente, magari in compagnia, aiuta ad alimentare l’autostima e la fiducia in sé stessi, a livello fisico e mentale.
Giro d’Italia di plogging: le corse con i sacchi
La plogging-mania ha letteralmente fatto il giro del paese: a febbraio 2022, gli appassionati di questo nuovo sport sono partiti da Pordenone e si accingono a percorrere le ultime tappe di 46 domeniche, tracciando un Giro d’Italia green che terminerà il 27 novembre 2022.
Ma non è tutto: inizia anche il World Plogging Championship 2022, un vero e proprio campionato mondiale con gare specifiche, organizzato dal Comitato Internazionale di Plogging per diffondere consapevolezza sportiva e ambientale.
Cosa serve per praticare il plogging?
L’equipaggiamento per praticare il plogging è molto semplice: un paio di scarpe da jogging, una borraccia da riempire alle fontanelle pubbliche, un abbigliamento sportivo adatto, dei guanti con cui raccogliere l’immondizia che si incontra e un sacco in cui riporla. Il plogging si può fare da soli o in gruppo, ma in entrambi i casi è utile avere in mente un itinerario preciso. Per avere sempre un’area nuova da esplorare e ripulire, consulta l’app Acea Waidy Wow e scopri i percorsi cittadini o naturalistici più vicini a te!